Ok, cominciamo a prenderci la mano.
Ho terminato ieri un libro che si intitola "Picnic sul ciglio della strada", è ambientato a Marmont, una cittadina industriale come tante altre in un epoca non precisata indicata solo dalla cifra 19.
Alla periferia però, in mezzo a una natura splendida, si estende un territorio dalle caratteristiche uniche. è la Zona: uno dei sei luoghi del mondo visitati dagli extraterrestri. è un posto magico e pericoloso, che pullula di fenomeni sconvolgenti, di oggetti dalle qualità straordinarie.
Un personaggio del libro, un certo Prof. Valentin Peelman, premio Nobel, fa il paragone tra la zona e un picnic sul ciglio della strada, dove i bivaccanti, alla partenza, lasciano un po' di tutto, lattine vuote, chiavi inglesi, macchie d'olio, un orsacchiotto, un tovagliolo ecc., così, dice, hanno fatto gli extraterrestri, solo che le cose lasciate da loro sono oggetti incomprensibili, pericolosi e meravigliosi per i quali, persone disposte a tutto, chiamate Stalker, si addentrano nella Zona per portarli fuori e venderli sul mercato illegalmente a prezzi da capogiro. Il protagonista è Redrich, detto il Roscio, uno Stalker con il quale si entra subito in sintonia come lettore ma con il quale è meglio non avere a che fare se vuoi giocargli un brutto tiro. E' violento e fortissimo. Ha una ragazza bellissima, che diventerà sua moglie, di nome Gutta, che ama da morire anche se lo fa a suo modo e una figlia, drammatico prodotto della Zona che si chiama Scimmietta.
Il romanzo è dei fratelli Strugatzki, Arkadi e Boris, che da quando si sono affacciati sulla scena letteraria nel 1958, a quanto sembra sono dei guru della letteratura del fantastico russa.
Da questo film è stato liberamente tratto il meraviglioso film "Stalker" di Andrej Tarkowskij, che sinceramente vi consiglio più del libro.
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