Presentazione


lunedì 23 luglio 2012

Luoghi comuni e vita reale: l'impiegato comunale


I luoghi comuni sono degli stereotipi tendenzialmente innocui e infondati, figli della mistificazione e dell’irrazionalità, che permettono di troncare definitivamente un discorso ben avviato o una conversazione da bar (la culla del luogo comune) che di solito riguarda temi come la politica, il meteo o la disponibilità sessuale di tutte le donne.
 
Ecco alcuni esempi di luoghi comuni molto diffusi: “Non ci sono più le mezze stagioni”, “I giovani di oggi non hanno voglia di fare nulla”, “Le donne al volante sono un pericolo costante”, “Le donne sono tutte puttane”.
La principale caratteristica del luogo comune è la banalità, e quindi la sua accettazione acritica con conseguente approvazione incondizionata.
Detto questo e quindi pontificata la mia posizione sui luoghi comuni devo però affermare che ce n’è uno in particolare che costituisce l’eccezione a questa mia personalissima regola critica: “l’impiegato comunale non ha voglia di lavorare e ruba lo stipendio!”.
Sebbene mi senta come posseduta dallo spirito di Brunetta nell’affermare tale considerazione sui dipendenti delle amministrazioni pubbliche, per esperienza personale posso dire con certezza che “NON HANNO VOGLIA DI FARE UN CAZZO E SCALDANO LETTERALMENTE LA SEDIA COL CULO”[cit. “Luoghi comuni”, D. Pied Piper, Oxford ed.2012]
Ho visto cose che voi comuni precari di oggi potete solo immaginare: gente seduta davanti ad un computer non conoscere le funzioni CTRL C e CTRL V, impiegati fare le somme con Excel usando la calcolatrice e copiare i risultati nelle celle, persone lamentarsi perché non riescono ad andare a fare un giro al mercato perché devono preparare una Carta d’Identità, responsabili amministrativi passare le loro 8 ore lavorative parlando della “Figlia di Tizio, sposata col figlio di Caio che lo tradisce con Sempronio”, dipendenti statali che pensano che una stampante (nuova) sia rotta solo perché non è stata configurata on-line…
A tal proposito ho trovato un simpatico decalogo on line che riassume perfettamente il mio pensiero:

Ergo: purtroppo i luoghi comuni esistono, così come le eccezioni alla regola.



1 commento:

  1. Magari ci dicono "Oggi il lavoro velo dovete inventare". Ai tempi loro bastava una tessera di partito.

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